Ieri sera, ospite di Lilli Gruber, Pierluigi Bersani ha pronunciato uno dei discorsi più lucidi e necessari di questi tempi.
Un’analisi chirurgica della nuova destra mondiale (e di quella italiana) che dovremmo riascoltare parola per parola.
Perché dentro c’è tutto: il metodo, la direzione, il pericolo.
“C’è un’ideologia che è uguale per tutte le nuove destre del mondo.
Gli ingredienti sono gli stessi ovunque, i dosaggi sono diversi.
Ma gli ingredienti sono: nazionalismo su basi etniche, rottura dell’equilibrio dei poteri, morale di Stato, Dio sempre sulla bocca, contestazione del metodo scientifico, negazionismo climatico, classismo,
orporativismo.
Ora, ci sono un po’ di anime belle che riconoscono questo, ma per l’estero. Dicono che la nostra, Giorgia Meloni, non è così.
Ma è solo una questione di dosaggio e se li lasciamo andare avanti, il dosaggio cresce.
Meloni è coerentissima con l’ideologia della nuova destra mondiale. Sta sul prudente, ma appena può, accelera.
Per questo dico: attenzione, anime belle, attenzione, non è solo un problema della sinistra, perché quell’ideologia lì sta picconando le democrazie liberali.
Qui naturalmente abbiamo un’altra tradizione, un’altra cultura storico-giuridica e il dosaggio è più lento, ma la direzione è quella lì.
Trump tratta Dio come un sottosegretario. Ma noi ci stiamo accorgendo che se lasciamo andare avanti le cose a noi ci toccherà morire non come dice la Corte Costituzionale, ma come dice il senatore Gasparri?
Cioè, ce ne stiamo accorgendo? Basta vedere la discussione sul fine vita: ci sono dei paletti che la Corte Costituzionale ha messo, chiarissimi, basta lasciarli applicare se non vuoi fare la legge.
E invece no, impediscono alle regioni di applicare quelle regole. Stiamo parlando di vita e morte, non di noccioline. In nome dell’ideologia ‘Dio, patria e famiglia’, la destra dice ‘vi dico io cos’è la morale’.
Poi vi dico pure chi è normale e chi è anormale”.
Perfetto, come sempre 👏🏻.
Paolo Maghero 6-11-2025
