Quale filo può unire
i martiri dell’olocausto
al boia di Gaza?
Quale filo può unire
gli ebrei deportati
sui treni dell’orrore
all’esercito d’Israele
che caccia i figli di Palestina
dalla loro terra?
Quale filo può unire
gli ebrei chiusi nei recinti del filo spinato
ai gendarmi dei palestinesi
prigionieri nella striscia di Gaza?
Quale filo può unire
le ceneri disperse degli ebrei
asfissiati dai gas letali
a chi stermina, oggi,
donne e bambini indifesi?
Quale filo può unire
i morti di stenti per mano nazista
agli israeliani che usano la fame
come arma di guerra?
E infine, quale filo può unire
il sorriso pieno di speranza
di Anna Frank
a chi nega ai giovani palestinesi
ogni speranza?
E dunque, quale filo può unire
gli ebrei di ieri e di oggi?
Gli ebrei dell’olocausto
agli ebrei d’Israele?
I giusti del passato
ai criminali del presente?
Tempi e spazi lontani fra loro …
Anime diverse, anime divise …
Filo spezzato: per sempre.
Anna Maria Guideri 04-10-2025
