La via cinese alla democrazia

La “teoria della triplice rivoluzione” cinese e l’analisi marxista MR 2025/1
Questa è una sintesi fatta con ChatGPT del documento che abbiamo tradotto dalla rivista on line Monthly Review per 42rosso.
Vedi LINK al testo inglese e a quello italiano
TITOLO REDAZIONALE

Il testo fonte di questa sintesi è disponibile


edizione originale inglese su Montlhy Review

traduzione italiana su 42rosso

 Sintesi complessiva : Teoria della Triplice Rivoluzione

La Teoria della Triplice Rivoluzione costituisce una concezione integrale e dinamica del passaggio storico dal capitalismo al comunismo, articolata in tre dimensioni fondamentali – rivoluzione sociale, rivoluzione politica e rivoluzione ideologica – che si intrecciano nel lungo processo di Rivoluzione Transitoria. Essa fornisce una chiave interpretativa per comprendere il pensiero marxista in modo completo, specialmente nel contesto contemporaneo della Cina socialista.

🔹 Capitolo I – Rivoluzione Sociale: la trasformazione della base economica

Il primo pilastro riguarda la trasformazione delle forze produttive e dei rapporti di produzione. Il capitalismo, pur avendo sviluppato le forze produttive su scala globale, mantiene relazioni di produzione contraddittorie fondate sulla proprietà privata e sull’accumulazione del capitale.

  • Il compito della rivoluzione sociale è superare la proprietà privata, il lavoro salariato e la legge del valore come meccanismi regolatori dell’economia.
  • Si afferma un’economia collettiva, pianificata e pubblica, basata sulla proprietà comune e sulla distribuzione secondo il lavoro (prima fase), poi secondo i bisogni (fase comunista).
🔹 Capitolo II – Rivoluzione Politica: trasformazione della sovrastruttura statale

Il secondo asse della rivoluzione è politico: non si esaurisce nel rovesciamento del vecchio potere statale, ma implica la trasformazione dell’intera sovrastruttura politica.

  • Dopo la presa del potere da parte della classe operaia, si avvia un processo che porta all’estinzione dello Stato, del partito come strumento di dominio di classe e della divisione di classe stessa.
  • Al loro posto emergono nuove forme di autogoverno, partecipazione diretta, e amministrazione sociale basata sulla democrazia dei produttori.
🔹 Capitolo III – Rivoluzione Ideologica: liberazione della coscienza umana

La terza dimensione della rivoluzione è spirituale e culturale: il cambiamento delle strutture materiali non è sufficiente senza la trasformazione della coscienza sociale.

  • Occorre superare l’egoismo, il materialismo volgare e l’individualismo morale tipici della coscienza borghese.
  • Si sviluppa una coscienza comunista fondata su altruismo, razionalità scientifica e collettivismo morale. L’essere umano si emancipa anche nel pensiero, diventando pienamente libero e cosciente.
🔹 Capitolo IV – La Rivoluzione Transitoria: processo storico complesso

La Rivoluzione Transitoria è il processo storico unitario che integra le tre dimensioni rivoluzionarie e le realizza in forma concreta. È caratterizzata da:

  1. Sviluppo delle forze produttive che elimina le divisioni storiche tra città/campagna, lavoro manuale/intellettuale, industria/agricoltura.
  2. Superamento dei privilegi economici (proprietà privata, meccanismo di mercato) e affermazione della giustizia collettiva.
  3. Trasformazione delle strutture politiche: scomparsa di classi, Stato e partiti, sostituiti da amministrazioni pubbliche democratiche e auto-organizzate.
  4. Elevazione della coscienza sociale: dalla distruzione di pregiudizi borghesi (egoismo, irrazionalità, individualismo) all’affermazione di una nuova etica comunista e scientifica.

La Rivoluzione Transitoria culmina nella Repubblica Sociale, forma di passaggio tra Stato e non-Stato, e nella nascita di una Unione di cittadini liberi.

🔹 Conclusione

La Teoria della Triplice Rivoluzione si presenta come una categoria generale e sistemica, in grado di tenere insieme:

  • la dimensione temporale (continuità e transizione storica),
  • la dimensione spaziale (trasformazione articolata delle varie sfere sociali),
  • la coerenza logica (relazione dialettica tra struttura ed espressione sovrastrutturale),
  • l’approccio integrato (rivoluzione come processo unitario e multilivello).

Questa teoria rafforza l’orientamento marxista in chiave contemporanea e cinese, sottolineando che solo attraverso una trasformazione integrale – sociale, politica e ideologica – è possibile realizzare pienamente il comunismo. Il soggetto rivoluzionario rimane la classe operaia, ma con una visione allargata che coinvolge l’intero popolo lavoratore nel grande progetto del socialismo con caratteristiche cinesi.