MOTTI DA LEGARE 9

1 – Mattarella rieletto Presidente della Repubblica: lo sventurato rispose.
2 – Perché Salvini ha impallinato i candidati della destra? Perché li ha scambiati per quelli della sinistra!
3 – La politica, dopo essersi suicidata, pretende di occupare il centro della scena. Praticamente cerca di riempire il vuoto con il nulla.
4 – A Massimo Cacciari: “Cosa pensa della Belloni Presidente della Repubblica?” “Cosa volete che ne pensi? Io non la conosco …” e se IO non la conosco, cosa volete che valga?
5 – Femminismo. Se per essere considerate brave come i maschi bisogna somigliare alla Meloni, allora meglio la discriminazione!
7 – Letta, Lucia Annunziata & C. : “Berlusconi non è candidabile perché è divisivo:” No, è divisivo perché non è candidabile.
8 – Montanelli: “Berlusconi sarà un vaccino che ci immunizzerà per sempre.” Stiamo pagando ancora il prezzo dei tagli alla ricerca!
9 – Pier Ferdinando Casini: l’insostenibile pesantezza del non essere.
10 – Berlusconi : in Mediaset stat virus.
11 – I no vax non si arrendono … Una bandierina val bene la morte di migliaia di persone.
13 – Quirinale: Berlusconi è stato dismesso con il massimo dei veti!
14 – “Draghi dovrebbe essere sia capo del governo che Presidente della Repubblica:” un uomo per tutte le poltrone.
15 – I politici chiamano un tecnico perché non sanno governare e poi pretendono di governare riparandosi dietro al tecnico.
16 – Casellati al Quirinale? Soluzione finale!
17 – Molti neofascisti negano il ritorno del fascismo. Perché si sottovalutano così tanto?
18 – Draghi ha tolto il pallino ai partiti? No, i partiti l’hanno tolto a Conte e a se stessi dandolo a Draghi.
19 – Quirinale. Ogni parte vuole un candidato super partes che sia dalla … propria parte!
20 – Chi ha il mito del capo ha l’anima di un servo.
21 – La matematica è un’opinione. Le donne per essere considerate pari agli uomini devono valere il doppio.
22 – Salvini: “Avremo una Presidente donna in gamba. ..” … quindi, un’eccezione, infatti … Mattarella bis!
23 – Berlusconi si candida al Quirinale: la voce dell’indecenza.
24 – Letta: “Dobbiamo essere i preservatori di Draghi.” No comment.
25 – L’anno del Dragone. Draghi, meglio al governo o meglio al Quirinale? Se va al Quirinale, chi ci va al governo? E se resta al governo chi va al Quirinale? Meglio sarebbe se andasse da tutte e due le parti, mezzo di qua e mezzo di là: Il Dragone dimezzato.
26 – Berlusconi ha rinunciato alla corsa al Quirinale. Vox media: “Ci mancherà.” Preferisco piangere perché non posso più ridere di lui che ridere perché mi fa piangere.
27 – Cosa pensare di Berlusconi? Ai postumi l’ardua sentenza.
28 – No vax: “Abbiamo il diritto di esprimere le nostre idee.” Quali?
29 – Migranti: hanno raggiunto la fame internazionale.
30 – “Nella contesa quirinalizia hanno perso tutti i leader di partito – compreso Letta – tranne la Meloni che è rimasta immobile” (A. Padellaro, Il Fatto Quotidiano). Non si capisce perché la Meloni che non ha ottenuto nulla si sarebbe rafforzata e Letta che ha portato a casa il risultato che voleva, si sarebbe indebolito.

Anna Maria Guideri, 1 febbraio 2022

Salvini, un eroe del nostro tempo

come il piffero di montagna

La sinistra era il bersaglio,
ma lui ha preso un forte abbaglio:
con la mira sua maldestra
ha sparato al centrodestra.

Uno ad uno son caduti
sotto i colpi ricevuti
dal killmaker della Lega
– l’assassin che tutto nega –

Pera, Nordio e la Moratti
– questi sono i nudi fatti –
con Frattini e Casellati
sono stati sterminati!

E’ Salvini l’omicida;
or nessun di lui si fida:
per suonare era andato,
ma ahimè, fu lui il suonato!

Anna Maria Guideri, 31-01-2022

Strategia della tensione……. chi era costei?

Quando, qualche tempo fa, l’on. Giorgia Meloni, commentando l’assalto alla sede della CGIL, dichiarò che “quello che era accaduto ci rimanda indietro agli anni bui della strategia della tensione” (1) e che “Non conosceva la matrice fascista? ” (2),ho pensato che, se c’è tanta gente che non è sobbalzata a queste parole, significa che nonostante tutto, ce n’è abbastanza che non sa niente di quanto sia successo in Italia tanti anni fa, e quanto abbia inciso nella nostra vita.

(1)Meloni “Scontri volutamente permessi, è strategia della

2) Assalto alla Cgil, Giorgia Meloni: “Fascista? Non conosco la matrice”. L’ombra nera che oscura Fratelli d’Italia (thesocialpost.it)

Forse perché è passato tanto tempo, forse perché le tante pubblicazioni che raccontano la storia di allora sono troppo ponderose, ed oggi le informazioni devono essere essenziali e stringate per essere ben comprese dai più. Gli approfondimenti sono riservati agli studiosi. E, in un epoca che ospita i terrapiattisti, quelli che credono che insieme al vaccino ci inoculino anche un chip e anche quelli che “te lo dicono, ma sulla luna non ci sono mai andati”, in quest’epoca sono ancora molti quelli che abboccano alle false, e ben costruite notizie diffuse a quei tempi sugli autori ed i mandanti.

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La Cena

Da: Mosaico / Gino Benvenuti. Il Punto rosso, 2019.
http://www.puntorosso.it/edizioni.html

In un’ampia sala di ingresso di una casa colonica, finemente ristrutturata, cominciarono ad arrivare alla spicciolata, nel tardo pomeriggio, un gruppo di persone invitate per una cena. Ad attenderli in quella stanza dal soffitto alto e con il pavimento in cotto lucidato, con delle bellissime piante ornamentali, c’erano dei camerieri in divisa da grande occasione. Uno di essi aveva al momento, il compito di accompagnare le persone al guardaroba e sistemare i soprabiti, un altro era a disposizione per risolvere qualsiasi problema che potesse nascere anche per comunicare con l’esterno dato che in quella zona, i cellulari non ricevevano alcun segnale e gli altri camerieri erano in cucina.

Quel luogo non era la prima volta che ospitava delle cene riservate ed il gruppo, essendo molto affiatato, in attesa di sedersi si sbizzarrì con ricordi, argomenti, commenti sui loro abbigliamenti di circostanza e pettegolezzi vari. In questo piacevole colloquiare cominciarono subito a sostituire il nome di battesimo con il soprannome. Fu così che la farmacista una donna nubile di mezza età e di media statura sempre silenziosa e taciturna, non appariscente e sempre con gli occhiali scuri, da Margherita diventò “Fiala” non per la sua magrezza bensì perché non disdegnava distribuire in certe circostanze particolari, delle sostanze senza ricetta, l’insegnante e traduttrice di madrelingua inglese venne subito chiamata “Biancaneve” invece di Hillary perché circolavano voci insistenti che avesse l’abitudine saltuarie di tirare su della coca, mentre il notaio un uomo di bassa statura, con pochi capelli, brutto, dal corpo sgraziato e leggermente gibboso che lo aveva reso oggetto di dileggio e canzonature costanti dalla scuola elementare in poi, in possesso di una notevole cultura e titoli accademici di riconosciuto valore, fosse chiamato confidenzialmente “Leopardi”.

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Lanterne verdi

(ovvero la necessità urgente di un forte impegno antirazzista)

In un periodo in cui, per impedire l’accesso sul suolo europeo a richiedenti asilo, profughi/e, migranti, sorgono muri e non si soccorre chi naufraga in mare, diviene ancora più necessario impegnarsi sul terreno dell’accoglienza solidale e dell’antirazzismo.
Tanto più che adesso è messa sotto accusa l’idea stessa di solidarietà (si veda la condanna di Mimmo Lucano e l’incriminazione, poi rientrata, delle persone che a Trieste davano rifugio e sostegno ai migranti provenienti dalla rotta balcanica) ed occorre quindi riaffermarla come principio basilare della convivenza umana.

Per questo vorremmo qui riproporre le iniziative della Rete Antirazzista che da oltre un ventennio si batte in città, a Firenze, contro ogni tipo di discriminazione, sia nella società che a livello delle istituzioni, e di “Umani per r/esistere”, un soggetto nato, sempre a Firenze, al tempo dei Decreti Salvini al fine di unire all’azione di denuncia e di contrasto nei confronti di tali decreti un’attività pratica volta a dare ospitalità a coloro che venivano messi fuori, sulla base appunto delle nuove norme, dai centri di accoglienza istituzionali.

Da un lato, quindi, si raccoglievano firme su un appello elaborato dall’ex Magistrato Beniamino Deidda – che, alla luce dei principi costituzionali “demoliva” i decreti Salvini -, dall’altra si cominciava a costruire una rete di interventi concreti di accoglienza.
Com’era avvenuto in altre occasioni, al pensiero ed all’azione razzista si contrapponevano il pensiero e l’azione solidale e antirazzista (penso al tempo delle campagne contro i Rom ed alle iniziative che le contrastarono, riuscendo ad incidere positivamente sulla cittadinanza).

Come sta avvenendo oggi ai confini della Polonia con la Bielorussia, dove ai proclami delle autorità che negano ogni possibilità di aiuto a chi cerca di varcare il confine, condannando a morte certa nel gelo uomini, donne e bambini, spuntano le “lanterne verdi”, cioè i segnali messi sull’uscio della propria casa da quanti/e sono disponibili, rischiando i rigori della legge, a dare sostegno a chi cerca di andare verso ovest per trovare una vita migliore.
In tutto questo ci sono due idee diverse ed opposte di Europa che si contrappongono:

  • Una, che ha il sostegno delle leggi e intende costruire muri, è quella dell’ “Europa fortezza”, da preservare nei confronti di tutte/i coloro che intendono raggiungerla e che vanno considerati come dei potenziali “invasori”;
  • l’altra, che invece stabilisce ponti e canali al fine di aprirsi ai nuovi cittadini/alle nuove cittadine e di crescere così attraverso l’incontro ed il confronto interculturale, secondo lo spirito che aveva animato il “Manifesto di Ventotene” (cioè l’idea di Europa di Spinelli, Rossi, Colorni, che l’avevano appunto lanciata dall’isola in cui erano stati confinati dal fascismo).

Se c’è una possibilità di sopravvivenza per l’umanità, oltre ad un’inversione decisa nei rapporti con l’ambiente, è quella di andare incontro ad un processo di meticciato che superi davvero barriere e confini.

L’intreccio, il “metissage”, la “mescolanza” di persone e culture sono l’unico futuro possibile dell’umanità, in una prospettiva che realizzi davvero l’ideale per cui “nostra patria è il mondo intero”.

  • il sostegno finanziario alle navi che operano per raccogliere i naufraghi, spesso ostacolate e boicottate,
  • la richiesta che vengano sospesi i brevetti sui vaccini anti-covid (e si possano quindi estendere le vaccinazioni in Africa e nelle altre zone dove, fino ad oggi, sono state vaccinate precentuali bassissime di popolazione),
  • l’impegno per ampliare la rete di accoglienza a coloro che riescono a raggiungere le nostre città,
  • la mobilitazione perché vengano risolte alcune questioni che si trascinano ormai da molto tempo (ad esempio, l’approvazione di una legge che realizzi finalmente lo “jus soli”),
  • la solidarietà a chi è messo sotto accusa per il suo impegno solidale (innanzitutto a Mimmo Lucano, che aveva portato avanti una esperienza esemplare a Riace – un’esperienza che coniugava l’impegno ad accogliere i/le migranti con la rivitalizzazione di un paese in via di abbandono, un’esperienza attaccata e distrutta dai poteri forti e da gran parte dei soggetti politici – e che è stato condannato in prima istanza, con una sentenza assurda, a 13 anni di carcere ed al versamento di una somma notevole).

A quanto affermava Ernesto Balducci – “l’uomo del futuro o sarà un uomo di pace o non sarà” – si potrebbe aggiungere “le persone del futuro o saranno meticce o non saranno” (perché si si isoleranno, chiudendosi ciascuno nella propria “piccola patria”, e correranno il rischio di distruggersi a vicenda tramite i possibili scontri tra le diverse realtà identitarie).

Per questi motivi bisogna rimettere al centro del nostro agire, in un tempo di pandemia in cui altri temi stanno prendendo il sopravvento, l’antirazzismo, l’accoglienza, la solidarietà con chi arriva in Italia dal Mediterraneo o dalla “rotta balcanica”.
Molti sono i modi per dare concretezza a queste azioni – per mettere, anche noi, sulle nostre case delle “lanterne verdi” -, e cioè:

Di fronte ad una società basata sulla ricerca del profitto è stata proposta negli ultimi tempi la Società della Cura, che si basa invece sul prendersi cura dell’ambiente, delle altre persone, di noi stessi.
Ebbene, senza una pratica coerente e decisa sui terreni dell’antirazzismo – contro il razzismo odierno, che si collega spesso alle forme, vecchie e nuove, con cui si manifesta il fascismo -, della solidarietà, dell’accoglienza non può esistere la Società della Cura.

Ed è per questo che riproponiamo come prioritari tali terreni d’azione e riprononiamo la Rete Antirazzista e “Umani per r/esistere” come strumenti importanti per portarli avanti.

Moreno Biagioni, 28 gennaio 2022

Tiritiritù

Frizzi e lazzi e parampocchi
sono stanchi pure gli occhi
del vidente spettatore
in Tivvù a tutte l’ore
il nanpagliaccio s’è svelato
dall’agone s’è sfilato

Frizzi lazzi e parampecchi
stanchi son pure gl’orecchi
dell’udente ascoltatore
alle radio a tutte l’ore.

Fochi in cielo e salti in pista
si rallenta tutto quanto
la grancassa s’è sfondata
e la gente se n’è andata.

Solo resta il nanpagliaccio
con in man solo uno straccio
ed al suon della trombetta
che lo chiama un po’ di fretta

tiritiritù???
la risposta anche indiretta
mesta come una servetta

tarataratà…

e domani si vedrà


Il Baffo Aretino 23 gennaio 2022

Andrea Rauch, 23 gennaio 2022 da Facebook

Un paese normale …

( … con B. al Quirinale …)

E’ l’Italia un bel paese
che non ha molte pretese …
Si accontenta – bene o male –
d’esser semplice e normale.
Qualche nota di colore
può destar qualche timore
di subire un bel tracollo,
ma tutt’è sotto controllo.
Un elenco ora facciamo,
cosicché ve lo mostriamo.

Silvio punta al Quirinale?
Sì, allor che c’è di male?
Anche se per un reato
lui è stato condannato,
quello di frode fiscale,
in Italia ciò è normale!

Se la mafia ha finanziato,
se lo stato lui ha piegato
al conflitto d’interessi
e a salvarlo dai processi
coi reati in prescrizione
– salvo Cesano Boscone –
dite un po’ che c’è di male?
In Italia ciò è normale!

Dà via libera ai fascisti
che così non s’eran visti …
come i repubblichini
quando c’era Mussolini.
Poi sdogana a profusione
bunga bunga e corruzione
finanziando candidati,
olgettine e deputati.
Ma alla fin che c’è di male?
In Italia ciò è normale!

Contro la magistratura
gonfia una montatura
di accuse e vilipendio
provocando un vero incendio,
distruggendo verità,
onestà, legalità.
Ma alla fin che c’è di male?
In Italia ciò è normale!

Per il suo dubbio passato
di inquisito e condannato
B. non può fare il bidello,
ma può rendere un bordello
il Palazzo Quirinale …
In Italia ciò è normale!

L’uom con molte qualità
è uno senza dignità;
sempre al centro della scena
con la sua presenza oscena,
con le sue mezze calzette
e le sconce barzellette,
il linguaggio da osteria
che fa tanta simpatia …
Ma su via, che c’è di male?
In Italia ciò è normale!

Cavaliere, ci consenta,
lei ben ci rappresenta
e perciò è assai normale
che lei ambisca al Quirinale.
E’ democrazia, bellezza:
giovinezza, giovinezza!

Anna Maria Guideri, 20-01-2022

Un passaggio vitale, anzi mortale

Paolo Solimeno, 18 gennaio 2022
da Facebook

La manovra della destra è la rivincita del fascismo sulla democrazia. Mira a consolidare il presidenzialismo di fatto insinuato nella prassi istituzionale degli ultimi trent’anni. Il simbolo dei Fratelli d’Italia è del resto un’esplicita fede in Mussolini, una fiamma che arde dalla sua tomba. Un richiamo oscuro, funereo, condiviso dal Movimento Sociale di Almirante e poi da Alleanza Nazionale. Quindi spaventa, per quanto sia improbabile, che domani Berlusconi possa essere eletto presidente grazie a Meloni, dopo che lui stesso ha sdoganato i fascisti di Fini nel 1994.

Eppure la prassi del verticismo è rafforzata proprio dal centrosinistra dalla coda di paglia sin dal 1990, tutte le riforme che cancellano la centralità delle assemblee elettive è opera di maggioranze e governi di centrosinistra, Amato nel 1993 per i comuni, D’Alema nel 1999 e di nuovo Amato nel 2001 per le regioni. E poi il colpo gobbo del 2011 con Draghi alla Banca d’Italia e Trichet alla BCE buttano giù un pessimo Berlusconi, ma con una manovra golpista di Napolitano che promuove Monti (per fare cosa? Quello che ha fatto Monti e ora il ddl concorrenza di Draghi: privatizzazioni e la piena liberalizzazione dei servizi pubblici locali). Pessimo anche il dirigismo di Mattarella che induce Conte a dimettersi per investire Draghi. Tutti campioni del centrosinistra, Napolitano e Mattarella. Sempre scavalcando il parlamento. Come oggi. Draghi invece di pensare al governo sta lì ad aspettare l’ora fatale e la noblesse a capo chino ridicolizzata dimentica che sarebbe il parlamento ad eleggerlo, che se ricopre altre cariche è ineleggibile, che dovrebbe prima dimettersi nelle mani di un presidente ormai decaduto e non potrebbe poi dare alcuna indicazione al governo, invece già pensa a nominare il suo successore e la fiducia sarà lui a darla al parlamento.

Insomma, o si accetta di rischiare la caduta del governo e lo scioglimento delle camere, con uno scatto di dignità del parlamento che riscopra il suo ruolo in una catarsi che lo rigenera, oppure siamo alla soppressione della democrazia per mano neofascista, con la lugubre investitura dell’anima nera di Berlusconi – piduista e mafioso – da parte dei cadaveri del fascismo della Meloni e i suoi emuli di provincia di Salvini; o anche con nomi meno eclatanti, ma ugualmente disposti allo scempio; oppure siamo alla resa finale della democrazia rappresentativa attraverso il consolidamento del potere dell’oligarchia attraverso Draghi, l’incompetente in tutto, salvo che nello spianare la strada al capitale finanziario e ai meccanismi di arricchimento dei soggetti forti, avversari di ogni costituzione del II dopoguerra. Per evitare queste responsabilità PD e M5S non possono limitarsi a dire no a Berlusconi, devono dire no a Draghi, a Berlusconi e a qualsiasi manovra presidenzialista sulla pelle della costituzione.

Paolo Solimeno, 18 gennaio 2022 da Facebook

TOTO’- QUIRINALE

(La dietrologia quirinalizia come arma di confusione di massa)

Quanto più Draghi cerca di sfuggire all’assalto della stampa con dichiarazioni oblique o elusive in merito alla sua disponibilità a candidarsi al Colle, tanto più la fantasia dei giornalisti si sbizzarrisce prodigandosi in ipotesi tanto varie quanto poco supportate da riscontri oggettivi. Mancando di dichiarazioni esplicite da parte del designato – a furor di media – al Quirinale, i giornali si esercitano nel difficile compito di interpretare e di processare – più o meno fantasiosamente – le sue intenzioni. Con lo zelo e la pignoleria dell’entomologo, vengono esaminati i suoi silenzi, il suo, dire e non dire, i suoi mezzi sorrisi, la sua mordacchia alla stampa … Quale sarà il futuro di questo grande uomo che tutto il mondo ci invidia, che porta in dote all’Italia imprese finanziarie gloriose ed ha davanti a sé, alla sua bella età, praterie sterminate da percorrere, lancia in resta, sul cavallo bianco ? Sarà lui che ci libererà dall’incubo del cavaliere nero? Oppure rimarrà a fare il capo del governo, o – ultima spiaggia – si accontenterà più modestamente, di fare il nonno portando i nipotini ai giardinetti? Qualunque cosa dica – o non dica – ognuno, a seconda dell’area politica ed editoriale di riferimento , la interpreta a modo suo ed è molto raro che venga dato credito a ciò che viene detto apertamente. Cosa ci sarà dietro ai suoi silenzi? Cosa ci sarà dietro alle sue parole? Mai che ci si fermi un attimo a pensare a cosa c’è davanti. Se tace, acconsente, se dice qualcosa, ne vuol dire un’altra; se dichiara di essere un nonno, vuol dire che pensa al Quirinale, se si rimette alla volontà del Parlamento, vuol dire che lo tira per la giacchetta per farsi eleggere … Ma anche le parole di Mattarella, che pure ha dichiarato ripetutamente e in modo inequivocabile di non voler continuare il suo mandato, sono oggetto di varie e arbitrarie supposizioni da parte dei media. E’ il Totò Quirinale che imperversa e che spinge ad oltrepassare i confini della realtà, ad inseguire i propri sogni, pardon, i propri ineressi. E’ vero, fermarsi a ciò che è evidente, può risultare limitante e fuorviante, ma saltarlo del tutto a piè pari per forzare la situazione nella direzione desiderata da chi ha corposi interessi in gioco, è altrettanto sbagliato e cinicamente strumentale. Una cosa è certa: Draghi ha contribuito, forse a sua insaputa, forse suo malgrado, a dare un forte impulso alla cultura dietrologica del nostro paese, ma non se ne sentiva proprio il bisogno, visto l‘uso che ne viene fatto dai no vax. Decodificare i segni di Draghi è un’impresa ardua che trova, nella lontana decifrazione dei geroglifici egiziani, uno storico e illustre precedente.

Anna Maria Guideri, 15-01.2022

Berlusconi for President : un’ovazione

Una ponderata risposta popolare!

da Facebook : Andrea Rauch 14 gennaio 2022

Un appello: abbiate pietà

Berlusconi for President
Tante cose si son dette contro la candidatura di B. al Quirinale. un egocentrico, caimano, puttaniere, mafioso, pregiudicato, pidduista, cavaliere disarcionato, evasore fiscale e corruttore, un pagliaccio indegno di rappresentare l’Italia, un presidente di partito e divisivo, un bugiardo compulsivo anomico e amorale …
Sarà vero o propaganda anti? Resta il fatto che B. non può fare il Presidente per gravi motivi di salute: come dimostrato dai certificati medici da lui stesso prodotti e che gli hanno impedito di presentarsi in tribunale in occasione delle sedute del procedimento Ruby Ter. Grandi elettori, abbiate pietà per un vecchio malandato e risparmiategli almeno questo fatica: non se la merita dopo tanti anni spesi per il bene comune. Ha già dato tanto (e preso ancor di più). Requiescat

Da Facebook: Gian Luigi Betti, 16 gennaio 2022