Bilancio di previsione … non ci resta che piangere

FONTE Facebook 17-12-24
Franco Bortolotti

da Alessandro Volpi: “Mi domando davvero se i commentatori italiani hanno letto i numeri della Legge di Bilancio. Certo, la mole di emendamenti ha contribuito a stravolgerla e dunque a rendere più complessa la lettura. Ma alcuni punti sono chiarissimi. In base alle richieste della Commissione Europea, votata unanimemente da forze di governo e dal Pd. il nostro paese si impegna ad abbattere l’indebitamento netto dal 7,2% del Pil del 2023 all’1,8% del 2029, scendendo già nel 2024 al 3,8%! Ma, dato ancora più folle, l’Italia dovrà ricostruire il proprio avanzo primario dal meno 3,5 del 2023 ad un più 2,4% del 2029, con un salto, anche qui formidabile, allo 0,1 nel 2024. Tutto questo dovrebbe avvenire mentre la spesa per interessi passerà del 3,7 al 4,2%, secondo una valutazione certamente ottimistica, e il Pil rimarrà costantemente sotto l’1%. Numeri di questo tipo significano una sola cosa: lo smantellamento dello Stato sociale, con drastici tagli alla spesa e con solerti privatizzazioni. Nel frattempo il governo abbassa l’Ires sui profitti dal 24 al 20%, dimenticando che proprio i profitti hanno beneficiato dell’inflazione e che la strada di “competere con i paradisi fiscali” si è rivelata il modo migliore per abbattere ulteriormente le entrate dello Stato. La quadreria di Casa Meloni dovrebbe cambiare….”

Franco Bortolotti 17-12-24


COMMENTI

Luciano Pallini
Il portogallo lo ha fatto con un governo di sinistra.
Franco Bortolotti
con ben altre politiche del lavoro e della casa

Acquirenti virtuali

TITOLO REDAZIONALE
La nostra carissima libraia Cinzia Zanfini ci aggiorna sulle sue avventure in libreria
FONTE Facebook 15-12-24
Post della sezione Notizie

Oggi parleremo di una pericolosissima specie di GC*, quelli che acquistano su Amazon.
Il maschio di questa specie è, in genere intorno ai 40 anni, mostra una predilezione per libri del settore di management e finanza e anche per tutte le biografie di personaggi come Elon Musk o Warren Buffet. Sogna di diventare ricco come Creso e, nell’attesa, si accontenta di leggere manuali motivazionali tipo “I segreti della mente milionaria”. Tutto sommato è un soggetto abbastanza innocuo e non ha bisogno di particolare assistenza. Va dritto al settore sceglie un po’ di libri, li sfoglia, fotografa le copertine e li mette a posto. L’esemplare femmina è invece assai insidioso per librai e libraie. In genere si tratta di donne, boomer e che si muovono in coppia. Intercettano il libraio o la libraia e iniziano a chiedere consigli su romanzi per fare dei regali a varie amiche e vogliono scegliere tra più libri. In genere molti. E vogliono che la povera libraia le racconti anche la trama di ognuno. Poi dopo averti fatto perdere un sacco di tempo fotografano le copertine: una regge il libro e l’altra scatta la foto. Non comprano mai niente. Dopo un mesetto ritornano e si ripete la pantomima.
In questi casi che fare? Mostrarsi gentili, consigliare un solo libro raccontandolo in due parole e passare ad altro. Comunque le odio.
*GC = Gentile Cliente

Cinzia Zanfini 15-12-24 #vitadalibraia

ALLA BUON’ORA!!

Antonio Floridia commenta su Facebook la situazione del PD e della sinistra in Italia

Leggo una cronaca di un importante convegno di una fondazione cattolica, tenutosi in Vaticano. Vengono riportate, tra virgolette, alcune dichiarazioni di Prodi: “per la verità, io ho sempre pensato che fosse meglio una coalizione per tenere insieme culture diverse. Il ritorno a un ‘mono-partito’ che punti da solo alla maggioranza degli elettori potrebbe anche essere un pio desiderio, ma ormai non esiste in nessuna parte d’Europa. Come fai a pensarlo?” E giustamente il giornalista commenta: “Fine quindi della vocazione maggioritaria…”ALLA BUON’ORA! verrebbe da dire, fa piacere sentirsi dare ragione: forse avevo visto giusto, anni fa, quando avevo parlato del PD come di un partito “sbagliato”, fondato sull’illusione post-ideologica di mettere insieme “centro” e “sinistra”. Non ha funzionato, anzi ha fatto danni, questa idea.
Ma ora PD c’è, ed è giusto che provi ad essere un partito di sinistra, – sinistra, punto e basta; poi – se ci riescono a farlo – sarebbe bene che ci fosse un partito liberaldemocratico ancorato saldamente a sinistra. I cattolici DI SINISTRA stanno nel PD o in altre forze di sinistra, i cattolici liberal moderati staranno eventualmente con questo nuovo partito. E naturalmente, è bene che Renzi se ne stia alla larga: diamogli uno strapuntino e che se ne stia buono. Ieri all’Assemblea Nazionale del PD il nuovo tesoriere del partito, dopo la relazione di Schlein, ha fatto il rendiconto del bilancio del partito: ha detto che solo quest’anno il partito ha potuto risanare la situazione debitoria che si era accumulata: e sapete quando era stato fatto il buco? quasi 10 milioni di euro nel 2016 per la campagna referendaria di Renzi! L’ennesima conferma della sciagura che è stato questo personaggio [la relazione del Tesoriere si può vedere sul sito del PD o su Youtube… :tra l’altro, quest’anno, il PD ha battuto tutti i record del 2X1000: quasi 10 milioni di entrate..quasi 700 mila contribuenti]

Sauro Partini
Il problema più non è stata tanto l’illusione di un partito a vocazione maggioritaria, quanto non averlo costruito proprio un partito vero. Veltroni qui fallì non poco, finendo in una firma leaderistica..; il resto, lo conosciamo

MOTTI DA LEGARE 38

di Anna Maria Guideri

1 – Caduta di Beppe Grillo: addio alla transizione EGOlogica!
2 – Se la democrazia si fonda sul senso del limite e l’autoritarismo si fonda sul senso di onnipotenza, di cosa ci si meraviglia se la gente vuole il capo solo al comando?
3 -Fiat/Stellantis: smantellantis.
4 – Pace, giustizia, uguaglianza … E’ difficile essere all’altezza dei propri ideali, ma sarebbe già qualcosa se si fosse all’altezza del comune buon senso.
5 – Misteri della fede: L’idolatria del capo non è altro che l’adorazione del vitello d’oro scambiato per un dio.
6 – La suora collusa con la ndrangheta svolgeva un’azione di recupero dei carcerati … ma sono loro che hanno convertito lei alla loro nobile causa!
7 – Parabola femminista. La donna all’uomo: da sono come tu mi vuoi, a sono come te, a sono come voglio io!
8 – Ragione e oscuramento: dalle idee chiare e distinte alle idee confuse e distanti.
9 – Macron in un cul de sac: da MACRON a MICRON!
10 – Meloni minacciata di morte dai neonazisti perché non è abbastanza antisemita … Dai Giorgia, sii te stessa, non ti possiamo perdere!
11 – Tuteliamo il made in Italy, famolo nostrano!
12 – Il Natale dei consumi: lo sfolgorio della vita moderna.
13 – Scambio di offese durante un dibattito: delitto di replica.
14 – Crisi del femminismo: non temo il patriarcato in te, temo il patriarcato in me.
15 – Ci si parla sempre addosso e non ci si ascolta: Attuiamo la strategia dell’attenzione.
16 – Noi abbiamo gli anticorpi contro il fascismo perché ci siamo vaccinati con la Resistenza … dopo 80anni il vaccino è scaduto; ci vuole il richiamo.
17 – Cacciari, uno che pretende di stare dalla parte giusta dicendo spesso cose sbagliate.
18 – L’anello debole della democrazia risiede nel fatto che non è … una dittatura!
19 – Il consenso elettorale premia chi riesce ad inventarsi il nemico più odiabile.
20 – Lavoro precario: diritto e gastigo.
21 – Sinistra in Umbria e in Emilia Romagna: perdenti? Ne’denti!
22 – Moro, Falcone, Borsellino … Si uccidono gli eroi scomodi per farli diventare miti inoffensivi.
23 – Questione di forma. Basta che un partito non si chiami fascista e può essere fascista quanto gli pare!
24 – Civiltà e progresso. Siamo prigionieri di un’intelligenza priva di anticorpi.
25 – Sprechi. Marco Travaglio: un cervello troppo grande per dei pensieri così piccoli.
26 – La sinistra richiama il popolo alla realtà; la destra, con il mito di Atreju, lo attrae con l’evasione … fiscale!
27 – Travaglio sulla Meloni è d’accordo con Italo Bocchino e non sa come fare a non dirlo!
28 – La destra rivendica tanto l’identità nazionale e poi fa di tutto per assomigliare a Trump, Musk, Milei … pardon, sono loro che somigliano a Mussolini!
29 – Trump è un narcisista patologico … perché? Non ne vedo la ragione!
30 – Il prezzo della governabilità: la sinistra perde quando vince e vince quando perde.
31 – Incomunicabilità: il problema è che spesso si sarebbe d’accordo con chi non si capisce … se si capisse e con chi si capisce non siamo d’accordo!
32 – Grillo, un cittadino al di sopra di ogni dispetto.
33 – Grillo dovrebbe ringraziare gli ex grillini perché liquidandolo, hanno dimostrato di avere bene imparato da lui la lezione del vaffa …
34 – Perché ci si meraviglia della vittoria di Trump? Perché non ci si conosce.
35 – Astensionismo: per chi sta male, tutto si equivale e a chi sta bene che gliene viene?

Anna Maria Guideri 15-12-2024

Geni precoci in libreria

TITOLO REDAZIONALE
Cinzia Zanfini, la nostra cara libraia, è rientrata al lavoro dopo la malattia e viene messa a dura prova
FONTE Facebook 14-12-24

GC* arriva in libreria spingendo un passeggino con un bimbo di circa un anno e mezzo. Indicandomi il bambino mi chiede un puzzle adatto a lui.
Il padre, che assomiglia a Furio Zoccani, pedante fino a ogni limite, ci tiene a precisare che l’infante ha esattamente 15 mesi.
Comincio a mostrare dei puzzle di legno quelli da 2/4 pezzi. No mi dice “Furio”. Sono troppo facili suo figlio quella fase l’ha superata da un bel pezzo. Comincio a tirare fuori quelli da 8 pezzi a forma di campana, di pecora, di ambulanza. Non ci siamo. Il 15 pezzi della fattoria? O quello di Bambi? Nemmeno quelli sono adatti. Ormai il pupo è andato oltre. Il 2×24 Disney? Il 48 pezzi dell’Uomo ragno? Il 100 pezzi de La Carica dei 101?
200 pezzi con Peppa Pig?
Nessuno va bene.
Furio mi dice: – No, mio figlio fa dei puzzle molto più impegnativi e poi i personaggi dei cartoni animati sono da bambini piccoli. –
Mi viene da rispondere che un bambino di 15 mesi è un bambino piccolo. Ma, ligia alla regola che non si deve contraddire il cliente, mi taccio. Furio continua a descrivere le abilità del figlio, io sempre più disperata continuo a mostrare puzzle che non accontentano il GC. Il piccolo Einstein intanto è crollato sul passeggino e se la dorme. Alla fine sfodero la frasetta di salvataggio: “Ho quello che fa al caso suo.”
Puzzle Ravensburger 1000 pezzi che riproduce la carta geografica della Germania.
Il GC si illumina : – Questo sì che va bene! –
E va alla cassa a pagare. Io faccio gli esercizi di respirazione. Il bambino continua a dormire beatamente. E il GC, una volta rincasato, inizierà un nuovo puzzle.
*GC = Gentile Cliente.

Cinzia Zanfini 14-12-24 #vitadalibraia

COMMENTI


Maria Milani Genio in erba
Gherardo Del Lungo Hai fatto bene, forse è il nuovo Federico Barbarossa.
Svetlana Živković Anche da queste parti son tutti geni: parlano già perlomeno tre lingue…
Giorgia Zangrossi Se io non lavorassi in un Servizio Clienti, penso che non riuscirei mai a credere a storie come questa… Ma visto che di GC ne sento tutti i giorni, non mi stupisco più di niente!😅😂
Mariangela Caprara Dovevi chiamare la polizia secondo me
Antonio Pirolo Cmq per me ti sbagli, GC non sta per Gentile cliente ma per Gentile Coxxione
Lara Fantoni Secondo me Furio, prima che finisca la post adolescenza del figlio, fa una pessima fine.
Mario Salvaderi Corro su Google a vedere chi è il sig. Zoccani
Maria Luisa La Gamba Complimenti per la tua pazienza Cinzia! 👏👏
Un forte abbraccio! ❤️
Elisabetta Maestrini Povero bimbo, privato del diritto al gioco.
Andrea Semplici Se mi riveli (in privato) quale è la tua libreria, vengo a trovarti come GC…abbraccio
Giancarlo Piani E poi ti viene da pensare: come si stava bene a casa in malattia… Comunque sei stata anche troppo buona…dovevi rifilargli un puzzle da 5.000 pezzi da impazzire, tipo quelli “tutto cielo”.
Lucia Mascalchi Son quelli che a 12 anni diventano dipendenti da sostanze…e ci credo, con quell’ansia da prestazione che si portano dietro da un decennio o si suicidano o si drogano.

Livres des cheveux

TITOLO REDAZIONALE
Cinzia Zanfini, la nostra cara libraia, è malata. Ma legge
FONTE Facebook 11-12-24

In questi giorni sono malata e quindi lontana dai miei GC*. Mi sono messa a cercare per casa “Fondamenta degli incurabili” per curarmi con le parole di Brodskij ma non l’ho trovato. Però ho ritrovato “Una parentesi luminosa” di Marella Caracciolo Chia. Pubblicato nel 2008 da Adelphi Edizioni, è uno dei miei libri del cuore. Un libro nato quasi per caso mentre l’autrice stava facendo delle ricerche su Leone Caetani, quindicesimo duca di Sermoneta e marito di Vittoria Colonna. L’autrice si era incuriosita della storia di Leone Caetani. Viaggiatore, orientalista, membro del Parlamento dal 1909 al 1913, nel 1921 abbandona tutto: moglie, figlio e gli immensi possedimenti ereditati dalla famiglia. Insieme alla sua nuova compagna Ofelia Fabiani e alla loro bambina parte per il Canada e si stabilisce in una cittadina di pionieri tra le montagne dell’Okangan e in quel luogo trascorrerà gli ultimi quattordici anni della sua vita. Marella Caracciolo Chia si chiede il perché di una scelta così radicale e per diversi anni inizia a cercare il carteggio tra Vittoria Colonna e il marito in un viaggio tra gli archivi di Roma, Subiaco, la Pianura Pontina e il Canada ma senza risultati. Nel 2006, casualmente, le ricerche d’archivio portano alla luce anche un’altra vicenda, una storia d’amore breve ma intensa: quella tra la principessa romana e Umberto Boccioni. Un incontro che avviene nel giugno 1916 sul Lago Maggiore dove Vittoria aveva una casa sull’Isolino di San Giovanni, la più piccola delle isole Borromee. I due amanti si incontreranno ogni giorno fino al 23 luglio, meno di un mese dopo Boccioni morirà per una caduta da cavallo. Questo libro racconta una passione rapinosa, una storia vera che ha tutti gli ingredienti di un romanzo: una principessa, un artista, la guerra, un tragico destino, un fascio di lettere nascoste per quasi un secolo.
Molto prima della saga dei Florio, molto prima dei romanzi sulle principesse siciliane o sulle famiglie imprenditoriali lombarde, Marella Caracciolo Chia ci regala una storia – ricca e ben documentata – che ha il respiro della grande narrativa.
*GC = Gentile Cliente.

Cinzia Zanfini 11-12-24 #vitadalibraia

Giovanna Ragionieri
Lo lessi molto volentieri alcuni anni fa, anche per la mia passione per Boccioni. E se le novità stilistiche dell’ultima fase del pittore, con il ritorno al paesaggio, dovessero qualcosa anche all’amore per Vittoria?

Civiltà armate

pensierini oziosi di un ozioso

SI COMINCIA BENE

Unione Europea. Il programma presentato dalla presidente Ursula von der Leyen chiede ai paesi membri un aumento di spesa per la difesa. La motivazione è che senza difesa adeguata non c’è autonomia.
Due modestissime osservazioni:
1- non basta aumentare la spesa per la difesa per garantire l’autonomia. La maggior parte delle commesse militari sono orientate dalla Nato e consistono in tecnologia americana. Maggiore spesa quindi aumenta la dipendenza dagli Stati Uniti. Altro che autonomia europea;
2- La necessità di aumentare la spesa dei paesi europei viene motivata dalla guerra in corso Russia-Ucraina. Si porta il dato che la Russia investe per la difesa il 32,5 % del Pil per un totale di 145 miliardi dollari e quindi bisogna aumentare la nostra percentuale che deve essere portata oltre il 2% del Pil di ciascun paese membro. Se guardiamo i numeri in assoluto noi vediamo invece che la somma della spesa dei soli principali paesi europei assomma a ben 279 miliardi, 134 più della spesa della Russia, quasi il doppio. Logica vorrebbe, non spendere di più ma spendere meglio. Ma ovviamente la guerra è un pretesto per fare business.

TABELLA 1 – spesa per la difesa in percentuale sul Pil e valori assoluti in miliardi di dollari: Russia, Unione Europea e Stati Uniti

SOGGETTI% PILTOT
Russia32,5145
Unione Europea279
Stati Uniti3,5850

TABELLA 2- Spesa per la difesa dei principali paesi UE

PAESI% PILTOT
Regno Unito2,2397,68
Germania1,3982,11
Francia1,9464,27
Italia1,6834,46
Polonia2,3834,98

Ma siamo in pieno scontro di civiltà, dice qualcuno. Può essere, ma non capisco come si possa definire civile chi punta tutto sulla guerra, Usa in testa e europei in coda.

Gian Luigi Betti

se un son grilli un si vogliono

TITOLO REDAZIONALE
Una riflessione seria di Antonio Floridia sui voti e la politica dei 5 stelle
Fonte Facebook 7-12-24

GRILLO, ORAMAI, E’ FUORI DI TESTA…L’ultima sua trovata – la lettera di “referenze” per Conte inviata a Schlein, può essere anche divertente, ma dimostra che Grillo non ha capito proprio niente. A volte capita, un personaggio politico esercita un ruolo, anche importante, e Grillo a suo modo lo ha fatto, ma non si rende proprio conto di quello che effettivamente è successo Altro che regalare voti al PD!! E’ stato il PD a regalare MILIONI di voti al M5S: dapprima nel 2013 (quando Bersani pagò il costo di un sostegno troppo lungo a Monti, e Grillo si avvantaggiò di una grande e molto sospetta copertura mediatica, proprio per azzoppare quella pericolosa coppia di bolscevichi che erano Bersani e Vendola); poi soprattutto nel 2018. e qui Grillo deve solo ringraziare Renzi e le sue politiche; e ancora, in misura minore, nel 2022. Nel frattempo il M5S ha perso sì molti voti, ma sono voti di gente che aveva dei precedenti a destra e che a destra è tornata, già nel 2019, con Salvini e poi con la Meloni. Nell’immediato, non credo proprio che Grillo possa seriamente danneggiare Conte: anzi, – secondo le regole del mercato mediatico, più se ne parla meglio è, …e infatti il M5S è cresciuto nei sondaggi delle ultime settimane. I problemi del M5S sono altri. Più passa il tempo, più appare chiaro che la vera testa pensante del primo M5S fu Gianroberto Casaleggio con la sua ideologia tecno-futurista e antipolitica. Quella vecchia identità si è persa ed è irrecuperabile, e ora il M5S ha il problema di definire cosa vuole essere: definirsi “progressisti indipendenti” mi sembra, per ora, solo una soluzione verbale

Antonio Floridia, 7-12-24

Caos quotidiano

Corrado Cirio da Facebook 4-12-24

I jadisti attaccano in Siria. A sostegno di Assad intervengono gli aerei russi. Arrivano anche dall’Iraq le milizie scite. Gli aerei americani attaccano le milizie scite.
Intanto la “tregua” tra Israele e Libano è finita prima di cominciare.
A Gaza continua il genocidio.
La Corea del Sud dichiara la legge marziale contro la sua opposizione parlamentare accusata di essere troppo filo corea del nord.
In Georgia il partito al governo ottiene il 53% dei voti (il secondo è all’11%,) ma il parlamento europeo senza alcuna prova non riconosce il risultato, spingendo la gente a rivoltarsi in piazza a cercare una seconda Maidan, dopo averci provato in Serbia e tra qualche giorno in Romania.
Alla guerra in Ucraina ogni giorno vengono aggiunti cadaveri a migliaia, con la Nato che chiede agli Ucraini di chiamare alle armi i diciottenni, e tenta l’escalation dei missili a lunga gittata.
Il generale Rob (comando Nato) invita gli europei a fare urgenti preparativi di guerra.
L’unica ragione vera di tutto ciò è l’agitarsi di un mondo in declino che non sa trattare, ma solo usare caos e violenza.
Il declino dell’impero americano si prospetta bagnato di sangue altrui.

Corrado Cirio 4-12-24

PATRIARCATO

Una riflessione di Anna Maria Guideri
segue sullo stesso argomento un articolo di Martino Dettori e il successivo intervento di A.M.Guideri


ovvero, alla ricerca del potere perduto …

Elly Schlein, nel suo libro La nostra parte pubblicato nel 2022 all’indomani della sua elezione a Segretaria del PD, affronta il tema del patriarcato dedicandogliun capitolodi venti pagine.
Di questo complesso fenomeno sociale e culturale ripercorre alcune tappe recenti, remote e personali in varie occasioni, come le proteste femministe contro Donald Trump allora al suo primo mandato presidenziale, contro le discriminazioni delle minoranze di diverso orientamento sessuale, per poi risalire al colonialismo e a tutte le forme di oppressione e di emarginazione. C’è un filo nero – scrive Schlein – che unisce tutti i tipi di violenza e porta il marchio del patriarcato. Quindi, il patriarcato, non si limita solo al dominio dell’uomo sulla donna, ma si estende a tutte le realtà sociali e culturali mirando al controllo del pianeta e di tutto ciò che contiene: il clima, la natura e tutti gli esseri viventi. È, la sua, una visione totalitaria che ci destina a sottostare a schemi e stereotipi che dovrebbero essere caduti in disuso, ma che purtroppo sono ancora tremendamente presenti. Un potere, il patriarcato, che tende a plasmare la società per renderla conforme ai propri modelli in funzione dei propri interessi.

Leggi tutto “PATRIARCATO”