FONTE Facebook Enrico Rossi 31-5-25
TITOLO redazionale
Buongiorno.
Le parole non fermano il genocidio ma intanto Francia, Canada e Inghilterra in un comunicato congiunto affermano la loro “opposizione ferma all’estensione delle operazioni militari israeliane a Gaza” e annunciano “misure concrete” -“il livello di sofferenza a Gaza è intollerabile”- , come la revisione dell’accordo commerciale Ue-Israele.
Ieri Macron si è scagliato contro “l’embargo umanitario” a Gaza e si è spinto a dire che il riconoscimento dello Stato palestinese non è “solo un dovere morale, ma un’esigenza politica”, appena Hamas rilascerà gli ostaggi.
Persino la Germania, in cui il sostegno allo Stato ebraico è profondamente radicato, si riserva di decidere se approvare o meno nuove forniture di armi a Israele in base a una valutazione della situazione umanitaria a Gaza.
Resta invece in silenzio del governo italiano che non annuncia nessuna iniziativa. Meloni sta nell’ internazionale nera con Trump e il criminale di guerra Netanyahu. L’Italia L’Italia non ha una politica estera autonoma: si allinea. È la serva silenziosa degli Stati Uniti.
Meloni tace anche sulla sentenza della Cassazione sui campi lager dei migranti in Albania che rinvia la decisione sui trattamenti dei detenuti richiedenti asilo alla Corte di Giustizia della Unione Europea.
Ancora una volta tutto si ferma, ratificando che il governo per mera propaganda e odio contro i migranti ha gettato via un miliardo.
In ultimo non si può che tirare un sospiro di sollievo per il fatto che Elon Musk, il grande amico di Meloni e Salvini, abbia rinunciato al suo ruolo nel governo degli USA.
Colpisce una notizia riportata dal NYT secondo cui Musk, durante la campagna presidenziale del 2024, mentre sosteneva la rielezione di Donald Trump, avrebbe fatto uso frequente di ketamina, ecstasy, funghi allucinogeni e Adderall, al punto che l’abuso di ketamina avrebbe causato problemi alla vescica.
Meloni e Salvini hanno inasprito la politica del governo italiano contro le droghe leggere, adottando un approccio proibizionista fino a vietare la cannabis light e a prevedere pesanti misure contro chi ne fa uso anche a livello personale.
Però i due esponenti del governo italiano fanno a gara per accaparrarsi l’amicizia di un potente drogato e di tendenza neonazista anche in questa abitudine ad assumere pesanti droghe eccitanti, che furono assai presenti nella vita quotidiana della leadership del Terzo Reich
La verità è che Meloni, che finora veniva considerata, anche da certa stampa e da certi commentatori, una grande statista, si sta rivelando nei fatti un pericoloso capo di governo privo di un pensiero e di una politica estera degna dell’Italia, capace solo di inginocchiarsi davanti ai potenti della destra estrema anche quando sono palesemente sotto l’effetto di droghe pesanti.
L’Italia meloniana affonda nel ridicolo e nella vergogna.
Enrico Rossi, 31-5-25