Dare e non prendere … a chi?

una piccola riflessione pseudo-shakespeariana sul proposito del governo Draghi di dare e non prendere ai cittadini italiani

Dare e non prendere, questo è il problema!
Se sia più nobile dare alle imprese una grande fortuna
non aumentando loro tassa alcuna
e permettere le delocalizzazioni
senza imporre sanzioni …
tollerar del fisco le evasioni …

O dare ai cittadini sicurezza
sul posto di lavoro … la certezza
della Sanità Pubblica, efficiente …
aiutare le gente …
Non prendere a chi ha più bisogno …
un’utopia pare, un bel sogno …

Difficile risolver la questione
se dare a chi ha di più o a chi ha ragione …
se dare a chi più ha
e prendere a chi non ha …

Meglio non ci pensare, sopire, dormire, forse sognare …
Com’è difficile passare dal dire al dare …
Meglio dunque lasciare
che le cose seguano il loro corso:
DARE, NON PRENDERE a chi più ha, senza rimorso!

Anna Maria Guideri, 26-09-2021

La stampa: libertà di genuflessione

(Parafrasando i classici che avevano capito tutto)

Tanto gentile e tanto onesto pare
il Mario nostro quando altrui saluta
ch’ogni stampa diviene prostituta
a comincia così a idolatrare.
Egli si va sentendosi laudare
benignamente d’umiltà vestuto
e par che sia un gran capo venuto
da cielo in terra per noi a governare.
Mostrasi sì potente a chi lo mira
e dà coi gesti sicurezza al core
da far sperar così in un’era nuova.
E pare che in padella cocia l’ova
e faccia la frittata con amore
per dire poi all’Italia: “su rigira!”

Da La vita nuova di Dante)

Ahi serva stampa dei corrotti ostello,
donna senza pudore e disonesta
venduta al grande GEDI del bordello!

(Dal VI Canto del Purgatorio della Divina Commedia)

Ahi vile stampa perché non peristi?

(Dal 33esimo Canto dell’Inferno – Il Conte Ugolino)

“C’è qualcosa di nuovo oggi nel sole, anzi d’antico”: Draghi!

(Da L’aquilone di G. Pascoli)

La stampa: rea di servo encomio e di codardo oltraggio.

(Da Il 5 Maggio di A. Manzoni)

Così percossa e attonita
l’Italia al Draghi sta
muta mirando il genio
dell’uomo più special!

(Dal 05 maggio di A. Manzoni)

Anna Maria Guideri, 23/9/2021

Il Conte sbiadito

In merito all’articolo di Selvaggia Lucarelli apparso sul Fatto Quotidiano avente per oggetto la presunta tendenza al suicidio politico di Giuseppe Conte perché troppo sbiadito, poco incisivo ed elusivo con i giornalisti che lo incalzano (vedi Formigli a Piazza Pulita), desidero esprimere il mio dissenso. Penso che forse, l’unico modo per farsi notare fra tanto becerume e conformismo comunicativo, sia quello di rendersi più “sbiadito” possibile. Vale ancora la celebre battuta di Nanni Moretti : Mi si nota di più se vengo e me ne sto in disparte o se non vengo per niente?” Nel caso di Conte, visto che tutti – o quasi – vengono per farsi notare nel peggiore dei modi, il modo migliore per rendersi positivamente visibile è quello di rendersi invisibile. Certo, per vincere da sbiadito ci vuole classe, ma, fino ad ora Conte, a giudicare dal consenso ottenuto e che mantiene, malgrado la campagna di delegittimazione di tutti i giornaloni riuniti, ha mostrato di averla. Il suo è un grande fair play in grado di resistere al forcipe di quei giornalisti che mostrano di mirare più agli effetti speciali che ai contenuti.

Resta da chiarire l’allineamento di Travaglio sulle posizioni della Lucarelli, che sembrano contraddire inspiegabilmente quanto ha sempre sostenuto (vedi CONTICIDIO) . Credo che Giuseppe Conte tutto si sarebbe aspettato fuorché ricevere fendenti micidiali proprio dal giornale che lo ha sempre – meritatamente – difeso. Come si spiega questo cambiamento di tono e di linea da parte del Fatto? E’ forse cambiato Conte? Non mi pare. Non era uno scalmanato prima, non lo è ora. Ha sempre difeso fermamente le ragioni della vaccinazione e ora difende, con perfetta coerenza e correttezza e altrettanto fermamente, le ragioni del Green pass. Mentre questo non si può dire altrettanto di marco Travaglio che legittimamente, ma non proprio coerentemente, è andato ad ingrossare – si fa per dire – la fila degli intellettuali dissidenti non per giusta causa.

Forse Travaglio si aspettava che Conte, per far dispetto al suo usurpatore Draghi, vendesse per un piatto di lenticchie la sua primogenitura, vale a dire, la sua coscienza e la sua coerenza? Così non è stato e non poteva essere se Conte è quella persona seria e responsabile che Travaglio ha così ben capito e descritto.

Anna Maria Guideri, 22-09-2021


La plastica verbale

il restiling linguistico

Il troppo stroppia, si sa, cioè, l’eccesso di attenzione ad usare un linguaggio politicamente corretto sfoggiando tutta una serie di eufemismi e di francesismi sconfina sempre di più nel grottesco e nel ridicolo ottenendo l’effetto contrario a quello voluto: quello di rispettare le persone e le categorie più disparate considerate, scorrettamente, diverse. Quest’uso, a volte maniacale, dell’elegante e dell’asettico si estende ad alcuni settori dei servizi pubblici che, se non siamo bene edotti sul significato letterale dei termini, può suonare ridicolmente poetico. Un esempio calzante è costituito dall’espressione sanificazione delle isole ecologiche per indicare la pulizia dei punti di raccolta dei rifiuti urbani. L’espressione, dal punto di vista dell’uso dei termini, è perfetta, eppure ci fa ridere perché ci appare il prodotto di un eccesso di zelo, come a dire: tanto nobile lignaggio, pardon, linguaggio, per una cosa tanto plebea! Di prim’acchito l’espressione evoca paradisi turistici, isole di sogno tra palmizi, spiagge dorate e imbarcazioni al largo di un mare splendente. Invece, banalmente, si tratta di pulire gli spazi isolati riservati ai contenitori della monnezza. Potenza del linguaggio!

E’ proprio vero che la lingua, più che definire e descrivere la realtà, la crea! A seconda dell’uso che ne viene fatto può influenzare a tal punto le nostra facoltà percettive da modificare profondamente – nel bene e nel male – il nostro rapporto con la realtà. La civiltà, cioè, l’affrancamento dell’uomo dallo stato di natura, è figlia del linguaggio e, nella misura in cui ci allontaniamo dal nostro stato naturale, possiamo, sì, realizzare grandi cose, ma anche essere esposti a tutte le manipolazioni possibili. La storia lo dimostra. Oggi in particolare, il fenomeno della narrazione distorta della realtà dovuta all’uso potentissimo e spregiudicato dei media, è particolarmente grave e difficile da controllare. Mi vengono in mente alcuni esempi significativi in uso ed altri possibili di come la lingua, sottoposta ad un abile trattamento estetico possa passare da una forma originale acqua e sapone ad una irriconoscibile, più elegante e sofisticata, certamente meno autentica, in grado di modificarne radicalmente il significato.

VERSIONE ORIGINALEVERSIONE “RESTAURATA”
Compromessi al ribassoPrezzo dovuto alla governabilità
Gogna mediaticaDiritto alla libertà di espressione
Il silenzio di Draghi sul caso DurigonAtteggiamento responsabilmente distaccato.
Conticidio orchestrato dai media per ordine dei potentati economici.Missione compiuta per salvare l’Italia.
Un poliziotto americano uccide un nero inerme.Azione estrema compiuta nell’interesse dell’America.
RampantismoLegittima ambizione.
Un Assessore leghista uccide un disabile.Legittima difesa.
Governo della grande ammucchiata.Governo di responsabilità nazionale.
Licenziamenti e delocalizzazioni.Misure inevitabili per la salvezza dell’impresa.
Evadere le norme di tutela dei lavoratori.Risparmiare sul costo del lavoro per poter incentivare l’occupazione.
Assumere le donne nei posti di lavoro con trattamento economico discriminante.L’assunzione è comunque un ulteriore passo verso la parità di genere.
Sfruttare gli extracomunitari.Aiutarli ad integrarsi.
Bombardare l’Afghanistan.Esportare la democrazia.
TrasformismoCambiamento responsabile.
Renzi intrattiene scambi socio-economici con il regime autoritario dell’Arabia Saudita.Renzi intrattiene scambi socio-economici con uno Stato neorinascimentale.
Non soccorrere i naufraghi nel Mediterraneo.Difendere la patria dagli invasori.
Evasione fiscale.Strategie di sopravvivenza.
La corruzioneLa realpolitik.
Irriducibilmente fascista (vedi Meloni)Persona coerente e coraggiosa.
StupratorePersona vittima dei propri incontrollabili istinti provocati dalle donna.
Bugiardo, imbroglione.Persona dotata di grande fantasia.
Offendere.Esprimersi coraggiosamente contro l’ipocrisia del “politicamente corretto.”
Stupro di gruppo.Ragazzi che si divertono.

L’elenco naturalmente può continuare all’infinito e se qualcuno volesse dare una mano ne sarei ben lieta perché purtroppo le cazzate, come gli esami, non finiscono mai!

Anna Maria Guideri, 20-09-2021

É il contesto, Bellezza!

Montanelli e l’eterno ritorno dell’uguale

In merito alla replica dell’intervista fatta a Marco Travaglio, autore del libro INDRO, da Giorgio Zanchini a QUANTE STORIE sul passato colonial-coniugale di Montanelli in Etiopia, vorrei, partendo dalle dichiarazioni di Travaglio, fare alcune osservazioni.
La linea difensiva dell’autore poggia sui seguenti punti:

A – I fatti vanno inquadrati nel contesto spazio-temporale in cui sono avvenuti. All’epoca l’usanza di fare sposare bambine – ma in Africa erano già donne, sic! – di 12 anni era diffusa. I valori di allora non erano quelli di oggi, perciò il giudizio ne deve tenere conto. Pertanto quei giovani scalmanati che hanno osato oltraggiare il monumento del “divino” Indro hanno dimostrato di non conoscere la storia.

B – Montanelli era in perfetta buona fede, anzi, per la bambina e per la sua famiglia è stato una vera manna dal cielo, tanto che lo hanno ricambiato con affetto e gratitudine … anche se sappiamo, per bocca dello stesso Indro, che all’inizio lei non voleva …

C– Il comportamento di Montanelli non merita di essere decontestualizzato, come non lo merita, ad esempio, Cristoforo Colombo che scoprì l’America, ma che non può essere ritenuto responsabile del colonialismo e dello schiavismo che ne seguirono. A quel tempo si usava così.

D – Montanelli ha sempre dato prova di coerenza e di coraggio, non è mai sceso a compromessi e ha riconosciuto di essersi sbagliato sia su Mussolini che su Berlusconi rimettendoci di persona …

Osservazioni

1 – Insomma, tutta la colpa sarebbe del contesto. Il contesto sarebbe il capro espiatorio che solleverebbe il soggetto da ogni responsabilità. Da ciò si evince che, siccome tutti, per fortuna, disponiamo di un contesto, anche se ci comportiamo male, siamo innocenti. Non siamo noi a peccare, è il contesto che pecca per noi! Sei stato tu? Io no! Allora chi è stato? E’ stato il contesto, quel brutto e cattivo! Menomale che il contesto c’è. Lui è il nostro “santo – o diavolo – protettore.” E’ colui che si addossa tutte le colpe per salvarci la reputazione e renderla più bella e splendente che pria! E’ al contesto che bisognava fare il monumento, mica a Montanelli!

2 – L’onestà intellettuale di Montanelli è fuori discussione come lo sono il suo endemico maschilismo e la sua innocente distrazione nei confronti dei diritti umani. Il fatto che il grande giornalista, dopo tanti anni parlasse di quel periodo della sua vita, con disinvoltura e compiacimento, senza mostrare alcun ripensamento, non costituisce un attenuante, ma un aggravante. Ad un maturo intellettuale del ventesimo secolo di una società democratica non è consentito manifestare idee tanto retrive senza pagare pegno. Richiamare l’attenzione sul caso Montanelli come hanno fatto gli imbrattatori del monumento, non significa ignorare la Storia, ma piuttosto conoscere i DIRITTI UMANI ( che della Storia fanno parte). Però, riguardo alla profanazione del monumento e, in generale all’inopportunità di abbattere quelli dedicati a personaggi più o meno controversi, concordo con Travaglio. I monumenti devono restare al lori posto non tanto per ricordare i personaggi – in questo caso Montanelli – ma per ricordare a noi tutti quanto sono stati cretini gli italiani che gliel’hanno dedicato!

3 – Se Travaglio tenesse conto del contesto corruttivo di questo paese nel quale proliferano senza soluzione di continuità i nemici della cosa pubblica contro i quali egli dirige – giustamente – i suoi strali di angelo sterminatore, avrebbe usato altro stile e altri toni … Se tutti rubano, dove sono i ladri? Se tutti stuprano le bambine etiopi di dodici anni, dove sono gli stupratori? Tutti ladri? Nessun ladro! Craxi docet…. E’ il contesto, bellezza! Ma lui giustamente non fa sconti contestuali ai corrotti di “casa-cosa nostra.” Con Montanelli invece usa non il bastone, ma la carota, ma c’è da capirlo. Montanelli lo ha creato è i’ su’ babbo. “Babbo ti voglio bene e ti difenderò fino alla morte. Grazie babbo … sig sig … !”

4 – Montanelli maestro di etica perché non opportunista, perché ebbe il coraggio – pagando di persona – di ribellarsi al fascismo e poi anche a Berlusconi? Certamente, ma non mescoliamo le pere con le mele. Riconoscere la dignità di un popolo colonizzato e di una minorenne di colore non rientrava nel suo codice d’onore, perché era un fascista. Non poteva fare ammenda del suo passato coloniale perché per lui quell’occupazione e quel matrimonio non furono errori, ma atti eroici da premiare con la medaglia al valore! Non erano suoi pari, erano esseri inferiori, esattamente come i nativi americani “scoperti” da Cristoforo Colombo, con la trascurabile differenza che da allora sono passati quasi cinque secoli! Montanelli – rendiamogli l’onore delle armi e della verità – è stato un colonialista, un razzista, onesto e coerente perché perfettamente in pace con la propria coscienza … di fascista!

Anna Maria Guideri, 12/9/2021

Però

Giorgia Meloni è fascista, però è coerente;
è razzista, però è vincente,
è aggressiva, però è una donna;
è prepotente, però è convincente.

Quel però tutto intero
Lo buttiamo giù dal pero;
c on l’accento non si può,
meglio un pero che un però:

la Meloni? Grazie, no!

Anna Maria Guideri, 27 Gennaio 2020

Lotta per la libertà

dalla ragione

Tanti gridano al complotto
per non farsi vaccinare:
“Sarà vero? Chi c’è sotto?
Qui ci vogliono imbrogliare …”
E giù lancian l’anatema
che la colpa è del sistema.

In realtà un complotto c’è,
anche se ben mascherato,
ma ‘sta volta tutto è
fuorché colpa dello Stato.
L’attual cospirazione
ha un nemico: la RAGIONE!

E chi sono i congiurati
contro il buon senso armati?

Son gli pseudo-cervelloni
con manie d’onnipotenza,
che si son rotti i coglioni
a spiegare l’evidenza
che è noiosa e assai scontata
per la lor mente dotata
e fan la rivoluzione
contro la DEA RAGIONE!

Così han fatto il giuramento
contro il ragionamento:
sostener la falsità
come fosse verità.

Troppo facile sarebbe
raccontar le cose vere…
ma la gente crederebbe?
Via, vuoi mettere il piacere
di convincere gli allocchi
che non è la verità
quella che hanno sotto gli occhi,
ma la pura … falsità?

Qui ci vuole un grande impegno:
è la sfida al nostro ingegno,
alla nostra intelligenza
cancellare l’evidenza!

Smantelliam l’illuminismo
che adorava la RAGIONE,
sosteniamo il no-vaxismo,
lotta di liberazione
e mandiamo a gambe all’aria
la dittatura sanitaria!

Basta, diamoci una smossa,
chi la sparerà più grossa?
Poi, dall’oggi al domani
fanno finta d’esser sani
e così la libertà
è negar la verità.

Il Covid è un’invenzione,
una gran macchinazione
che ci fa stare con rabbia
come canarini in gabbia.
I cadaveri son finti,
siamo certi, siam convinti.

Quanto alle mascherine
sono giunte ormai alla fine:
basta con le museruole,
respiriamo l’aria e il sole.
Or suoniamo la grancassa
contro i vaccini, in massa!

Queste sono le catene
che spezzare ci conviene.

Sosteniam, di questo passo,
con il nostro sommo spasso
che di notte brilla il sole
se ciascun di noi lo vuole
che il demonio è in paradiso
se son io che l’ho deciso
e che è bello assai di più
camminare a testa in giù.

Ma che gran soddisfazione

fare fuori la RAGIONE!
Questa sì che è intelligenza:
far trionfare la demenza
sul buon senso e l’evidenza,
vaccinar l’umanità
contro scienza e verità!

Anna Maria Guideri, 26-08-2021

Motti da legare – 4/2

  1. FIV: FORZA ITALIA VIVA.
  2. Rifiutare il green pass: illudersi di essere liberi evitando piccole dipendenze visibili per subirne di grandi ed invisibili.
  3. Esportazione della democrazia: si trovano sempre ottime ragioni per giustificare i propri torti!
  4. Renzi ormai non si rialza più: un demente è per sempre.
  5. Avere più mezzi che fini è chiamato progresso. Avere più fini che mezzi è chiamato utopia. Non avere né fini né mezzi è chiamato sfiga.
  6. Israeliani e Palestinesi: i torti saranno anche di entrambi, ma la tragedia è solo dei Palestinesi.
  7. Politichese: non dire nulla, ma dirlo molto bene.
  8. Populismo: dire alla gente quello che vuole sentirsi dire. Democrazia: avere il coraggio di dire alla gente quello che non vorrebbe sentirsi dire.
  9. Perché la democrazia non funziona bene? Perché è democrazia, nel senso che la gente elegge chi la rappresenta!
  10. Sfide: essere fascisti è facile, tutti ci possono riuscire… O provate un po’ ad essere democratici se vi riesce!
  11. Consolazione per gli invisibili: se Dio è invisibile anche per noi c’è speranza!
  12. La Lega è il partito che lotta per i dritti umani.
  13. I cretini sono più pericolosi dei malvagi. Perché? Perché sono di più!
  14. Salvini: la demagogia criminale.
  15. Per la stampa padronale, Draghi, nell’immaginario collettivo, più che un premier è un premio!
  16. La civiltà ha reso la malvagità più raffinata, ma non meno pericolosa.
  17. A quanto pare il covid, come Dio, è una questione di fede; o ci si crede o non ci si crede. Con la differenza che il covid fornisce prove inconfutabili della sua esistenza in vita.
  18. La speranza spesso è infondata, ma almeno ci impedisce di suicidarci!
  19. Vitalizi a Formigoni & C: casta viva!
  20. Questo non è il tempo degli statisti, ma degli statistici.
  21. Berlusconi: abusato sicuro.
  22. Se la cultura è un presupposto necessario per la democrazia, come possiamo pretendere di vivere in un paese democratico?
  23. La retorica è l’ovvio dei popoli.
  24. Meloni: “La priorità non è la legge sull’omofobia, ma i problemi delle persone.”Infatti, com’è noto, i gay non sono persone.
  25. Eterogenesi dei fini. Dal male fatto da Renzi – la caduta del governo Conte – è nato un bene: Draghi! Ed è risorto … Salvini …
  26. La destra vuole tagliare il cordone fiscale!
  27. La destra e la sinistra, come le stagioni, non sono più quelle di una volta … soprattutto la sinistra!
  28. Mario dei miracoli: Draghi ha trasformato i peggiori in migliori.
  29. Sfruttamento: molto lavoro per nulla.
  30. Forza Italia e Lega nel governo Draghi: il riscatto degli oppressori.

Anna Maria Guideri, 16-08-2021

Ali nel cielo

sul ritiro delle truppe americane dall’Afghanistan

Grappoli di corpi scivolano
lungo le ali lucenti
dell’aereo che decolla e li abbandona
al loro destino.

Ali potenti che respingono
esseri umani indifesi,
a mordere la polvere
intrisa di lacrime e sangue.

Mani convulse scorrono
sulle fredde superfici d’acciaio,
stringono l’aria,
si aggrappano alle ruote,
si tendono verso il cielo lontano
inutilmente immenso.

L’occidente ha gettato la maschera
della democrazia
e parla il linguaggio brutale
dell’interesse che non prevede
la difesa dei popoli oppressi
da chi nega loro il pensiero,
la dignità, la parola.

Ali nel cielo:
simboli di libertà sognata,
di libertà negata.

Anna Maria Guideri, 18-08-2021

Motti da legare – 4

  1. Stampa asservita al potere: TESTATE DI CAZZO!
  2. Conte non sembra un genio e forse lo è. Draghi sembra un genio e forse non lo è.
  3. Quanta voglia c’è in giro di esprimere la propria … mancanza di idee!
  4. Renzi: il baro(ne) rampante.
  5. La bellezza non ha prezzo, ma … non è gratis!
  6. Cretinismo cognitivo: ignoranza dovuta all’overdose di informazioni.
  7. Democrazia al tempo del covid: SI’-vax, NO-vax, NI-vax, BOH?-vax …
  8. Claudio Cerasa, direttore del Foglio: “Ci sarebbero molte ragioni per leccarsi i baffi dopo aver ascoltato Draghi … “ se non gli avessimo già leccato il … c….o!
  9. Effetto Conte: il trasloco a destra della stampa di “sinistra.”
  10. Il problema della politica italiana è che è troppo stupida per essere capita dalle persone intelligenti.
  11. Siamo adulti e vaccinati? Non è detto!
  12. Renzi per la sinistra è stato un’attrazione letale.
  13. Fermezza e decisione della sinistra italiana: essere fermi nel decidere di non decidere.
  14. Berlusconi, il porno della discordia.
  15. Non c’è niente di più difficile della sincerità e niente di più facile della gratuita brutalità.
  16. Il limite delle persone intelligenti è quello di non capire gli stupidi.
  17. I giornali e la caduta del governo Conte: associazione a delinquere di stampa mafiosa.
  18. Non c’è conformismo più conformista di quello di voler essere per forza anticonformista.
  19. Salvini: “Nessun bambino deve essere escluso dalla scuola …” a meno che non sia negro o immigrato …
  20. Draghi ha indetto la deferenza stampa.
  21. Caduta del governo Conte per mano di Renzi: Conte non è riuscito ad evitare l’ultimo ratto di strada.
  22. Vittoria italiana nei campionati europei di calcio: mai una palla al piede ha riscosso tanto successo.
  23. Il declino di Renzi: la legge del contrappasso. Il ritorno di Brunetta: la legge del contrabbasso.
  24. Evasione fiscale: abbiamo raggiunto l’impunità di gregge.
  25. Fake news: il falso quotidiano.
  26. Berlusconi usa sempre argomenti fallaci, pardon, fallici.
  27. Il condono, una cosa sinistra voluta dalla destra.
  28. Draghi: mi spezzo, ma non mi spiego!
  29. Coerenza del PD: eleggere Enrico Letta all’unanimità sette anni dopo averlo fatto fuori per Renzi!
  30. Diritto di libertà di parola: del libero pensiero la difesa è intesa come libertà di offesa!

Anna Maria Guideri, 16-08-2021